Il Metodo Feuerstein consente di produrre miglioramenti significativi e permanenti nel comportamento mentale di ogni persona, dai 4 – 5 anni in poi
Il metodo è stato messo a punto dal prof. Reuven Feuerstein, 1921-2014, Psicologo clinico e cognitivista, proposto nel 2012 al premio Nobel per la Pace.
Esso viene applicato in diversi contesti: dal sostegno a studenti demotivati, a quelli traumatizzati da cause ambientali importanti (guerra, migrazione, disagio familiare…) fino allo sviluppo delle abilità cognitive in alunni e adulti che desiderano migliorare le loro prestazioni; dalla didattica rivolta ai portatori di handicap, alla formazione degli adulti a bassa e media scolarità, fino alla qualificazione del personale nelle aziende, inclusi i dirigenti
Il prof. Feuerstein infatti sostiene che se ci vengono forniti gli strumenti mancanti o usati in maniera insufficiente, possiamo elevare il livello delle nostre abilità di apprendimento in maniera permanente, non importa quale sia il nostro livello di partenza
È diffuso in moltissimi paesi, tradotto in tante lingue e studiato in almeno 26 istituti universitari del mondo. Migliaia di bambini seguono corsi di potenziamento cognitivo con il metodo Feuerstein.

Il Programma Feuerstein è composto da esercizi carta-matita che non hanno riferimenti diretti ai contenuti disciplinari, ma permettono al mediatore di stimolare una riflessione metacognitiva; nella relazione educativa il mediatore non dà risposte ma indirizza a trovare in proprio le soluzioni ed aiuta ad analizzare i processi di pensiero messi in atto durante la risoluzione dei problemi
Questa consapevolezza permette poi di trasferire in altre situazioni di studio e di vita quotidiana le abilità acquisite e avvia all’uso autonomo del pensiero.
Attraverso una ricca varietà di compiti, utilizzabili a livello individuale o in piccolo gruppo, come anche nel contesto della classe scolastica, il Programma Feuerstein fornisce strumenti per lavorare su:
- potenziamento cognitivo
- difficoltà di apprendimento
- dispersione scolastica
- didattica inclusiva
Ai genitori consiglio caldamente la lettura di questo libro:
Nessia Laniado, “COME INSEGNARE L’INTELLIGENZA AI VOSTRI BAMBINI – Il famoso metodo Feuerstein alla portata di tutti i genitori”, RED! Edizioni

Il metodo Feuerstein in Studio
Benvenuto/a nel mio studio, in cui applico il Metodo Feuerstein da più di un decennio
La mia attività è rivolta a studenti dai 5 anni fino all’università, i quali trovano risposte a:
- Disturbi dell’apprendimento generici (insufficienti capacità attentive, scarsa raccolta/elaborazione dati, blocchi espositivi…)
- Compromissioni dell’apprendimento certificate (DSA, DOP, ADHD, Autismo nei suoi vari livelli, Ritardo Cognitivo…)
- Plusdotazione e conseguenti difficoltà a riconoscere i processi cognitivi, con ricadute nell’inserimento scolastico
Il valore aggiunto che mi sento di dare, è il collegamento al metodo di studio richiesto dalla scuola, grazie alla mia carriera di insegnante di lettere.

Come si svolgono gli incontri?
1. In via preliminare c’è un colloquio gratuito con chi si occupa del minore, dove esaminiamo insieme la sua situazione ripercorrendo il suo percorso di crescita e di istruzione dalla nascita ad oggi
2. Se si concorda che quello che serve al figlio è quello che lo studio offre, si inizia
3. In caso contrario, spesso escono buone soluzioni alternative utili al caso specifico (applicazione di altre metodiche, necessità di diagnosi logopediche o neuropsichiatriche, semplice metodo di studio, ripetizioni…)
4. Le sedute durano circa un’ora, hanno cadenza settimanale e non hanno necessità di “compiti a casa”, perché è necessaria la presenza del mediatore Feurstein affinché il Metodo funzioni
Quanto dura il percorso?
Al genitore viene spiegato che si tratta di un periodo di durata medio-lunga, che dipende:
Dalla situazione di partenza dello studente
Dal fatto che si va a lavorare in profondità sulla modificabilità dell’intelligenza stessa, che rimane come patrimonio strutturale una volta terminato il percorso
APPROFONDIAMO IL METODO FEUERSTEIN
Come si svolgono gli incontri?
Il Prof. Reuven Feuerstein ha messo a punto questo sistema per sviluppare le Operazioni Mentali in fase di apprendimento. Si lavora in modalità “metacognitiva”, ovvero si diventa consapevoli degli aspetti intellettivi del proprio funzionamento mentale e delle emozioni positive (curiosità, interesse, senso di competenza…) o negative (paure, ansie, insicurezze…) che lo accompagnano, al fine di padroneggiarle.
Questo Metodo non riguarda quindi l’apprendimento delle materie scolastiche, non fa imparare l’inglese e nemmeno le regole delle 4 operazioni o della trigonometria, ma vuole portare l’allievo a conoscere e padroneggiare ciò che gli serve per apprendere, in altre parole i pre-requisiti basilari che serviranno poi per imparare i contenuti disciplinari.
Le Operazioni Mentali sono attività intellettive attraverso le quali il soggetto sceglie ed organizza le informazioni e dà le risposte. La nostra mente, quando apprende, lo fa bene e compiutamente se sappiamo IDENTIFICARE, CONFRONTARE, ANALIZZARE E SINTETIZZARE, CLASSIFICARE, USARE IL PENSIERO IPOTETICO, IL PENSIERO DIVERGENTE… Queste attività del pensiero sono il centro, il fulcro delle nostre prestazioni in apprendimento.
Per attivare queste Operazioni Mentali abbiamo però bisogno di strumenti che le sostengano: le Funzioni Cognitive, ovvero delle “abitudini” di apprendimento e di lavoro, che possiamo apprendere, modificare, persino ricreare. Se infatti queste Funzioni Cognitive risultano adeguate, tutto funziona a meraviglia, ma se sono carenti, non sviluppate o danneggiate, il processo di apprendimento, con le sue Operazioni Mentali, è compromesso. Per abituarsi a pensare meglio, occorre quindi elaborare strategie di adeguamento di queste cosiddette Funzioni Cognitive.
Feuerstein, per comodità, le ha divise in tre macro-categorie che riguardano i tre aspetti principali dell’atto mentale: INPUT, ovvero ciò che entra in gioco a livello della raccolta dati quando ci si trova di fronte un problema o ad un’esperienza nuova – ELABORAZIONE, ovvero l’utilizzo efficace dei dati raccolti per trovare le soluzioni – OUTPUT, cioè i fattori che portano ad una adeguata comunicazione di quello che si è elaborato.
Una difficoltà che interviene ad uno o più livelli delle Funzioni Cognitive, compromette l’intero processo. Ad esempio, se sono stato troppo impulsivo, superficiale, poco accurato nella raccolta dei dati, non ci potrà essere elaborazione adeguata e risposta giusta. Tuttavia, se anche avessi raccolto bene i dati inziali e poi non fossi stato in grado di mettere in relazione un elevato numero di informazioni, di usare la logica, di pianificare o fossi andato a casaccio, cioè avessi avuto carenze in elaborazione, la mia risposta sarebbe comunque risultata sbagliata. E se pure avessi usato adeguatamente le Funzioni di Input ed Elaborazione, ma fossi stato impulsivo nella risposta o mi fossi bloccato o non avessi pensato come farmi capire bene dall’insegnante, ancora una volta non sarebbe andata bene.
Feuerstein ci rincuora con la buona notizia, supportata dalle scoperte delle neuro-scienze, che l’intelligenza è modificabile e che quindi si può imparare a pensare con più efficacia.
Attraverso l’allenamento costante delle Funzioni Cognitive, le nostre Operazioni Mentali si possono ri-allineare in maniera più soddisfacente. Se le Operazioni Mentali sono ben sostenute e solidificate, allora possiamo imparare quello che vogliamo o dobbiamo, a scuola come nella vita.
Quindi non ci può essere un buon apprendimento a scuola, anche se studiamo molte ore, anche se ci sforziamo di ripetere, di fare schemi ecc… finché non padroneggiamo le nostre capacità di base.
Soggetti con disabilità di apprendimento (a causa di BES, DSA, disabilità genetiche o traumi subiti) possono trovare beneficio in questo Metodo che fornisce loro il giusto sostegno nella concentrazione, capacità attentiva, collegamento con la realtà, rinforzo o ricostruzione dei pre-requisiti di apprendimento .
Praticamente dall’età di 4 anni fino ai 99, ognuno di noi può migliorare dal suo livello di partenza
1.PUO’ AVVENIRE PER PROVE ED ERRORI
Tutti facciamo l’esperienza fin da piccoli di imparare per prove ed errori, ovvero“sbattendoci il naso”. Questa modalità spontanea ha però il limite di fornire un apprendimento casuale e frammentario. Un rischio che si corre è la “prensione episodica della realtà”, ovvero di vivere la vita come un susseguirsi di fotogrammi slegati l’uno dall’altro, senza avere quindi possibilità di prevedere le conseguenze delle nostre azioni né di pianificarle. Un altro rischio che corriamo, è che la vita non ci abbia messo a disposizione una gamma sufficientemente vasta di possibilità di “sbatterci il naso” e che quindi cresciamo un po’ come un puzzle a cui mancano delle tessere, a volte anche fondamentali, costringendoci a vivere in modo deprivato culturalmente (secondo Feuerstein la deprivazione culturale non riguarda la provenienza geografica, la ricchezza della nostra famiglia o che i nostri genitori svolgano professioni socialmente apprezzabili o meno, ma è relativa alla qualità e quantità di esperienze mediate che abbiamo avuto l’opportunità di vivere)
2. MEGLIO SE AVVIENE ATTRAVERSO ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO MEDIATO
Il modo migliore di apprendere avviene quando possiamo disporre di una guida, che si interponga tra noi e la realtà, che dia un senso a ciò che accade. Feuerstein ha predisposto un vero e proprio protocollo di comportamenti (12criteri di mediazione) affinché la guida, che lui chiama Mediatore (sia esso un genitore, un fratello, un’insegnante…) compia le azioni giuste per far apprendere. In altri termini, il Mediatore si interpone tra il soggetto e lo stimolo e anche tra il soggetto e la riposta e lo introduce ad un tipo di apprendimento “attivo”
L’Esperienza di Apprendimento Mediato è un’azione intenzionale, in cui il Mediatore:
1 sceglie l’esperienza
2 seleziona gli stimoli
3 fornisce strategie
4 stabilisce relazioni
5 interpreta, dà senso e valore
6 sollecita motivazione
L’EAM rappresenta la parte relazionale-affettiva del Metodo, e Feuerstein è convinto che non ci possa essere un reale apprendimento senza curare questo aspetto.
“Cognitivo ed Emotivo” vanno a braccetto. Infatti ogni atto di pensiero è un insieme complesso all’interno del quale interagiscono razionalità, cognitività ed emozioni. Queste ultime sono in grado di favorire un atto di pensiero, ma anche di ostacolarlo o di renderlo impossibile. Si pensi all’influenza del trauma sulle possibilità di apprendimento
Il Mediatore sceglie tra gli eserciziari del Programma di Arricchimento Strumentale quelli più adatti all’età e alle caratteristiche del soggetto. Attraverso un’opportuna mediazione, ponendo domande più che fornire risposte e soluzioni, porta l’allievo al successo della sua prestazione. Con l’esercizio costante delle Funzioni Cognitive, che sono presentate con approcci diversificati nei vari Strumenti ed esercizi, il Mediatore costruisce l’auto-consapevolezza nell’allievo, il quale, una volta preso atto dei suoi processi di pensiero e dei modi con cui li sta usando, viene gradualmente allenato a fortificare i suoi punti deboli e ad impadronirsi di modelli intellettivi adeguati. Inoltre il Mediatore aiuta il trasferimento degli insegnamenti e dei principi emersi alle situazioni della vita quotidiana, in modo che ciò che viene elaborato a livello astratto e metacognitivo, possa poi gradualmente radicarsi nella concretezza della vita quotidiana e nello studio
Ovviamente questo dipende dal grado di compromissione delle Operazioni Mentali e delle Funzioni Cognitive del soggetto, dal suo stato psico-fisico e dalla continuità delle applicazioni Feuerstein, che in alcuni casi possono avere una frequenza di più giorni a settimana. Durante l’applicazione, l’insegnante è in grado di diagnosticare le carenze e prevedere se i tempi saranno medi o lunghi.
Si può anche somministrare una batteria di prove e test di apprendimento dinamico chiamata LPAD (Learning Propensity Assessment Device), la quale misura il grado di modificabilità del soggetto, attraverso la diagnosi delle sue Funzioni Cognitive carenti ed i suoi punti di forza.
Per maggiori informazioni
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o via whatsapp al 338 108 6142 – ti richiamerò ioRicorda che le applicazioni Feuerstein si svolgono esclusivamente in presenza (no on-line)
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